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Coraline e la porta magica (2009)

venerdì 19 giugno 2009

(Coraline) - USA - Animazione - 89'
di Henry Selick


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Coraline è il quarto film di Henry Selick. Chi è Henry Selick? Selick è il regista di Nightmare Before Christmas. No, non è Tim Burton, Henry Selick si chiama, ma non vi biasimo se non lo conoscete, dato che non ha nemmeno una misera voce sulla Wikipedia italiana (forse adesso qualcuno provvederà) anche se ha diretto una delle icone culturali del decennio passato, e che adesso torna alla ribalta con un altro film in stop motion. Guardando Coraline viene da pensare che ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi di Pingu, e lo stop motion ha raggiunto un livello di raffinatezza visiva mai visto fino adesso, nemmeno in produzioni recenti come La sposa cadavere. Ed è davvero uno spettacolo osservare la dinamicità con cui si muovono le marionette e i loro volti incredibilmente espressivi. La contrapposizione cromatica tra il grigiore della vita reale e i fasti del mondo parallelo in cui si rifugia Coraline funziona alla perfezione, e una trovata apparentemente semplice di due bottoni al posto degli occhi basta a trasmettere una strana inquietudine nello spettatore. Tuttavia, per quanto la chiave di lettura di denuncia alla futilità e pericolosità delle (false) apparenze sia molto interessante, il furbo trailer montato come fosse un horror trae in inganno,
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perchè Coraline è e rimane un film per bambini, con poche battute di spessore, unica forse quella di Wybourne sulle aspettative dettate dai nomi, e con un intreccio narrativo fin troppo lineare. Ovviamente però le favole sono favole e per quanto semplici, possono essere apprezzate anche dai grandi, specie se presentate in una confezione del calibro di Coraline.

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Diario di una ninfomane (2008)

giovedì 18 giugno 2009

(Diario de una ninfomana) - Spagna - Erotico - 95'
di Christian Molina

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Con una locandina così, in effetti non potevo non guardarlo. E a guardarlo bene risulta un film innocuo, che vorrebbe stupire con scene di sesso affatto scandalose, poco interessanti e tutt'altro che innovative, e con un argomento, la ninfomania, già più volte sondato dal cinema in precedenza. Per quanto possa suscitare interesse nella prima mezz'ora e nonostante gli amplessi tengano viva l'attenzione, il film si ripiega su se stesso risultando inutilmente prolisso. E' da apprezzare la prova della protagonista, notevolmente superiore a tutti gli altri attori, la bella fotografia e il montaggio creativo, ma purtroppo dialoghi improbabili e situazioni fiacche non aiutano le evidenti buone intenzioni di una riflessione sulla difficile sessualità della donna, tema continuamente tirato in ballo e mai risolto in modo soddisfacente. In definitiva un film destinato al capientissimo e stracolmo pozzo delle inutilità. Ma complimenti alla locandina.

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