Powered by Blogger.

Videocracy : una strage annunciata

martedì 29 settembre 2009

Il titolo non sarà il massimo dell'originalità, ma il contenuto lo è. Il regista, questo Erik Gandini, dev'essere un gran figlio di buona donna. Corona dice di lui che è "un furbo", e detto da Corona, che non è certo l'ultimo dei coglioni, è un bel complimento. Nonostante Videocracy racconti una storia già arcinota al telecittadino italiano, Gandini ha fatto in modo che il ripasso risulti piacevole, e che anche i più informati e smaliziati possano apprezzare un paio di gustose, inedite e inaspettate sequenze. Chi non ha interesse ad ammirare Corona, uccello al vento, che si masturba sotto la doccia, potrà inorridire alla vista di un orgoglioso Lele Mora che proietta sul suo cellulare svastiche ed effigi del fuhrer, accompagnate dalle note di "Faccetta nera".

E' giusto però ricordare come un uomo, più di trent'anni fa, in tempi non sospetti, quando l'Italia berlusconiana era immaginabile solo da un eroinomane in overdose, già allora, deriso anche da un Biagi inaspettatamente garantista, urlasse al vento, inascoltato, la malvagità della diabolica scatoletta: "Non considero niente di più feroce" - diceva - "della banalissima televisione".

0 commenti:



Scrivi un commento